Nazione: ITALIA
Anno: 2000
Genere: Commedia
Durata: 100'
Regia: Aldo,Giovanni,Giacomo,Massimo Venier
Sito Ufficiale: -
Cast: Aldo, Giovanni, Giacomo, Marina Massironi, Antonio Catania, Paola Cortellesi
Produzione e distribuzione: Kubla Khan s.r.l.-Medusa
Uscito nelle sale: 15 Dicembre 2000
Trama: Aldo, Giovanni e Giacomo sono tre aspiranti attori di teatro con un sogno nel cassetto: mettere in scena una loro particolare versione di "Cyrano de Bergerac". Per il momento sbarcano il lunario ai margini del grande mondo dello spettacolo: Aldo fa la comparsa in opere liriche, Giacomo doppia personaggi irrilevanti in telefilm di serie C, e Giovanni è statua vivente ai Grandi Magazzini...
Trailer:
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Commenti: Un film maturo di un trio fantastico che riesce a far ridere e a riflettere con una trama ben strutturata e delle scene condite da battute indimenticabili.
Il film riesce a far pensare a svariati aspetti della vita accompagnati da una colonna sonora meravigliosa e poi presenta una comicità così naturale che sarebbe solo da lodare.
Un mix tra amicizia,amore,poesia,teatro e tanta tanta comicità intelligente che rendono il film un vero e proprio capolavoro del cinema italiano,uno dei migliori di Aldo Giovanni e Giacomo,inoltre propone numerosi colpi di scena fino ad arrivare a un finale inaspettato e anch'esso lodevole.
Vi lascio con qualche frase del film:
- Avete mai sentito di qualcuno che era felice mentre stava morendo? Forse quell'alpinista, l'ho letto sul giornale, che è arrivato su e non è più tornato giù. Ha raggiunto il suo scopo. Oppure quel sub che è andato giù e non è più tornato su. Ha fatto il suo record personale. Forse un sorriso gli è scappato. E poi ci sono io alla fine di questa storia. Eccomi. Vi sembrerà strano ma, anche se sto per morire, sono felice. (Aldo)
- Insomma credevamo che fosse uno di quei giorni in cui tutto sta per iniziare, invece era solo l'inizio della fine! (Aldo)
- Ma cosa c'hai nel cervello? Le scimmie urlatrici? (Giovanni)
- Perché l'amore, quando ci si mette, è veramente bastardo. (Aldo)
- Mio nonno diceva sempre: è meglio una bugia detta a fin di bene che cinquecento verità. (Aldo)
- Aldo, non è che perché hai un frigo degli anni 60 ci devi tener dentro la roba degli anni 60! (Giovanni)
- Avete presente la teoria del piano inclinato? No? Ve la spiego. Se mettete una pallina su un piano inclinato la pallina comincia a scendere, e per quanto impercettibile sia l'inclinazione, inizia correre e correre sempre più veloce. Fermarla, è impossibile. Ma per fortuna gli uomini non sono palline: basta un gesto, un'occhiata, una frase qualsiasi a fermare il corso delle cose. (Aldo, al pubblico)
- No, non disturbatevi, restate sulla sedia, | signori mi presento, sono la commedia. [Applausi ed urla dal pubblico] | Non son fatto di ossa ma di atti | che vi lascino rimborsati o soddisfatti | il mio cuore è chiamato trama | gente che si odia e che si ama, | il mio sangue è tutto ciò che accade | dal bacio, al duello con le spade, | il mio cibo è il vostro battimani, | il veleno, gli attori cani. | Io sono la commedia e mi divido in atti | per raccontare a voi gli straordinari fatti | di questi cavalieri e della loro dama | di chi crede di amar | e di chi invece ama. | Si narrerà del poeta Cyrano e del suo naso | che pare modellato con lo stucco; | ma non ditelo all'attore, non è il caso, perché ce l'ha davvero, mica è un trucco [Aldo si rivolge al pubblico indicando Giacomo, il pubblico applaude] | e di Cristiano, giovane cadetto, che si esprime poco meglio di un gibbone | ma ha fascino ed è di bell'aspetto. Un po' di fantasia questa è finzione, [Aldo si riferisce a Giovanni, il pubblico scoppia in una risata] | entrambi ardon d'amore, questo è il bello | per Rossana, cugina di Cyrano | di quest'ultimo ama cuore e cervello | ma ama corpo e viso di Cristiano. | Ma l'ora dei preamboli è finita | è l'ora che si vada ad incominciare | a tessere la trama e poi l'ordito | a svolgere, cucire e ricamare; | che squillino le trombe signori spettatori | inizia la commedia, che parlino gli attori. [Aldo esce di scena, squilli di tromba, Giacomo inizia a recitare] (Aldo)
- Cosa aggiungere potrebbe un narratore | a quanto già narrato dall'attore; | a me non resta altro che sparire, | fare un bell'inchino e poi svanire. | Come Cyrano che confessa e muore ai piedi del suo grande eterno amore, | anch'io finito il mio cammino mi accascio e vado verso il mio destino. | Che è quello di chi inizia e già finisce, | sboccia e dopo un attimo appassisce, | di chi vive soltanto un paio d'ore, | sperando in un applauso e dopo muore. [Aldo cade in terra] (Aldo)
- Giacomo: Certo che è una situazione Kafkiana...
Aldo: Ma precisamente questo Kafkian, chi è?
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