martedì 12 luglio 2011

Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello


Mio voto:

10

Titolo Originale: The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
 Nazione: NUOVA ZELANDA,USA
 Anno: 2001
Genere: Avventura,Fantasy
Durata: 178'
Regia: Peter Jackson
Cast: Elijah Wood, Ian McKellen, Viggo Mortensen, Christopher Lee, Liv Tyler, Ethan Hawke, Cate Blanchett
Produzione e distribuzione: New Line Cinema, The Saul Zaentz Company, WingNut Films - Medusa
Uscito nelle sale: 18 gennaio 2002
Trama: Il perfido Sauron, re di Mordor, forgia venti anelli magici e ne fa dono ai 19 Signori della Terra di mezzo. Ma tiene per sé l'Unico, l'anello che dà a chi lo indossa il potere assoluto fino ad estendere le tenebre in tutto il mondo . Scoperto il malvagio piano di Sauron, i Signori si preparano alla battaglia. Sauron è stato sconfitto, ma fino a quando l'anello esiste per il malefico Signore di Mordor c'è possibilità di rifarsi.
Trailer:



Commenti: Vincitore di 4 Premi Oscar(Migliore fotografia, Miglior trucco, Migliori effetti speciali, Miglior colonna sonora) Il Signore Degli Anelli, tratto dall'omonimo libro di J.R.R. Tolkien(precursore del fantasy), è un immenso capolavoro che segna la storia del cinema.
Un film che emoziona e coinvolge ogni qual volta lo si rivede.
Jackson è riuscito pienamente nell'impresa di riprodurre fedelmente le ambientazioni e le emozioni del libro.
Difatti si rivela maestosa la ricostruzione degli ambienti fatta principalmente dalla serena "Contea", il paese degli hobbit, dalle virtuose e splendenti città degli elfi e  dalla terribile ed agghiacciante Moria, la miniera all'interno di una gigantesca montagna.
Una trama instancabile che mischia fughe spericolate e combattimenti all'ultimo sangue, momenti di apprensione e di paura con scene sempre coinvolgenti che rendono la visione del film, nonostante la lunga durata, una piacevolissima immersione fantasy.
Peter Jackson ha sicuramente amato la trilogia di Tolkien e ne ha colto la filosofia sottile: La brama per il potere, la caducità e la debolezza dell'uomo, l'invidia ma anche l'amicizia, la solidarietà, l'eroismo, tutti concetti che il regista ha ben presente e che rappresenta alternando momenti esaltanti e commoventi, drammatici e appassionanti.
L'imponente cura, quasi maniacale, dei particolari da parte del regista rende il film molti passi avanti rispetto ad altri dello stesso genere: Valga come esempio l'ostinazione con cui il regista ha preteso che gli attori "elfici" imparassero l'idioma elfico (inventato dallo stesso Tolkien) affinché recitassero in quella lingua. Il suo volere è stato rispettato, gli attori elfi recitano in elfico e le loro battute sono sottotitolate.
Per il regista Peter Jackson il primo film è stato complicatissimo da girare ma mai come i restanti due. 2 gli anni di riprese, per un totale di 150 location sparse in Nuova Zelanda, 4000 le comparse effettivamente utilizzate ed un cast d'eccezione.
Riepilogando il primo capitolo de "Il Signore Degli Anelli" offre effetti speciali dosati alla perfezione, un montaggio impeccabile, ambientazioni meravigliose, sceneggiature eccellenti, ottime interpretazioni e numerosi spunti interessanti di riflessione, il tutto accompagnato da una solenne colonna sonora. Insomma tutti fattori che contano e che rendono la valutazione di un film ottimale.
In conclusione il film incarna il capolavoro cinematografico del nostro secolo rendendone la visione imperdibile per gli amanti del cinema.

Un Anello per domarli, un Anello per trovarli, un Anello per ghermirli e nell'oscurità incatenarli. Non mi resta che augurarvi buona visione di questo maestoso capolavoro.


Frasi del film: 



  • [PROLOGO]: Voce fuori campo: I amar prestar aen. Il mondo è cambiato. Han mathon ne nen. Lo sento nell'acqua. Han mathon ne chae. Lo sento nella terra. A han noston ned 'wilith. Lo avverto nell'aria. Molto di ciò che era si è perduto, perché ora non vive nessuno che lo ricorda. Tutto ebbe inizio con la forgiatura dei grandi Anelli. Tre furono dati agli elfi, gli esseri immortali più saggi e leali di tutti. Sette ai re dei nani, grandi minatori e costruttori di città nelle montagne. E nove, nove Anelli furono dati alla razza degli uomini che più di qualunque cosa desiderano il potere. Perché in questi anelli erano sigillati la forza e la volontà di governare tutte le razze. Ma tutti loro furono ingannati, perché venne creato un altro anello. Nella terra di Mordor, tra le fiamme del Monte Fato, Sauron, l'Oscuro Signore, forgiò in segreto un Anello sovrano, per controllare tutti gli altri e in questo anello riversò la sua crudeltà, la sua malvagità e la sua volontà di dominare ogni forma di vita: un Anello per domarli tutti.
    Uno a uno i paesi liberi delle Terre di Mezzo caddero sotto il potere dell'Anello, ma alcuni opposero resistenza: un'ultima alleanza di uomini ed elfi marciò contro le armate di Mordor e sui pendii del Monte Fato combatté per la libertà della Terra di Mezzo.
    La vittoria era vicina, ma il potere dell'Anello non poteva essere sopraffatto. Fu in quel momento, quando ogni speranza era svanita che Isildur, figlio del Re, afferrò la spada di suo padre...
    Sauron, il nemico dei popoli liberi della Terra di Mezzo, venne sconfitto. L'anello passò a Isildur che ebbe quest'unica possibilità di distruggere il male per sempre, ma il cuore degli uomini si corrompe facilmente e l'Anello del potere ha una volontà sua. Esso condusse Isildur alla morte e alcune cose che non avrebbero dovuto essere dimenticate andarono perdute. La storia divenne leggenda, la leggenda divenne mito. E per 2500 anni dell'anello si perse ogni conoscenza finché, quando si presentò l'occasione esso irretì un nuovo portatore.
    Gollum: Il mio Tessoro!
    L'Anello pervenne alla creatura Gollum che lo portò con sé nei profondi cunicoli delle Montagne Nebbiose e lì l'Anello lo consumò.
    Gollum: È venuto da me, è mio! È la mia gioia... il mio Tessoro!
    Voce fuori campo: L'Anello diede a Gollum un'innaturale lunga vita. Per 500 anni avvelenò la sua mente, e nell'oscurità della caverna di Gollum attese. Le tenebre strisciarono di nuovo sulla foresta del mondo, voci di un'ombra ad est, sussurri di una paura senza nome. E l'Anello del potere percepì che era giunto il suo momento. Abbandonò Gollum. Ma accadde qualcosa che l'Anello non aveva previsto. Fu raccolto dalla creatura più improbabile che ci fosse: uno Hobbit... Bilbo Baggins della Contea.
    Bilbo: Cos'è questo?!... Un anello!
    Gollum: Perduto! Il mio tessoro è andato perduto!
    Perché presto arriverà il momento in cui gli Hobbit plasmeranno la fortuna di tutti.

    • Uno stregone non è mai in ritardo, Frodo Baggins. Né in anticipo. Arriva precisamente quando intende farlo. (Gandalf)
    • Fuggite, sciocchi!! (Gandalf)
    • Il vecchio Tobia, la miglior erbapipa del decumano sud. (Bilbo Baggins)
    • Conosco la metà di voi solo a metà e nutro per meno della metà di voi metà dell'affetto che meritate. (Bilbo Baggins)
    • Mi sento sottile, quasi stiracchiato, come il burro spalmato su troppo pane. (Bilbo Baggins)
    • Bilbo Baggins! Non prendermi per uno squallido stregone da quattro soldi, non cerco di derubarti, cerco di aiutarti. (Gandalf)
    • Hey Oh! La bottiglia io voglio! Guarisce il cuore e annega il cordoglio! Pioggia o vento, sissignor! Ma ci son molte miglia ancor! Dolce è il rumore della pioggerellina e il ruscello che parte dalla collina. Ma meglio di questi e soprattutto.. Un boccale di birra dentro il Tuc! (Merry e Pipino)
    • Frodo: Ci sono dei segni, mi sembra elfico, non riesco a leggerlo.
      Gandalf: Pochi ci riescono, la lingua è quella di Mordor e non la pronuncerò qui.
      Frodo: Mordor.
      Gandalf: Nella lingua corrente si dice "Un Anello per domarli tutti, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nell'oscurità incatenarli".
    • Il fumo si alza dal monte Fato, l'ora è tarda e Gandalf il Grigio cavalca verso Isengard. (Saruman)
    • Esiste un solo signore dell'anello, solo uno può piegarlo alla sua volontà ed egli non divide il potere! (Gandalf)
    • "Non devi perderlo Samvise Gangee", e non voglio farlo. (Sam)
    • I Nani hanno scavato troppo a fondo e con troppa avidità. Sai cos'hanno risvegliato nell'oscurità di Khazad-dûm? Ombra e fiamme. (Saruman)
    • Molti di quelli che vivono meritano la morte, e molti di quelli che muoiono meritano la vita. Tu sei in grado di valutare, Frodo? Non essere troppo ansioso di elargire morte e giudizi. Anche i più saggi non conoscono tutti gli esiti. (Gandalf)
    • Tu non puoi passare! Sono un servitore del fuoco segreto e reggo la fiamma di Anor! Il fuoco oscuro non ti servirà a nulla, fiamma di Udun! Ritorna nell'ombra! [Ancora più stentoreo, battendo il bastone a terra:] Tu non puoi passare! (Gandalf) [Rivolto al Balrog]
    • Fuggite, sciocchi! (Gandalf) [Rivolto agli altri della compagnia dopo lo scontro col Balrog sul ponte]
    • Il mio cuore mi dice che Gollum ha ancora una parte da recitare, nel bene o nel male. (Gandalf) [Rivolto a Frodo]
    • Viaggeremo leggeri, andiamo a caccia di orchi! (Aragorn) [Rivolto a Legolas e Gimli]
    • Frodo: Vorrei che l'Anello non fosse mai venuto da me. Vorrei che non fosse accaduto nulla.
      Gandalf: Vale per tutti quelli che vivono in tempi come questi, ma non spetta a loro decidere; possiamo soltanto decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso. Ci sono altre forze che agiscono in questo mondo, Frodo, a parte la volontà del Male; Bilbo era destinato a trovare l'Anello. Nel qual caso anche tu eri destinato ad averlo; e questo è un pensiero incoraggiante!
    • Boromir: Ah! Tu l'hai mai vista, Aragorn? La bianca torre di Ecthelion. Luccica come una lancia di perle e di argento. I suoi vessilli catturati dal vento del mattino. Sei mai stato accolto a casa dal chiaro suono di trombe d'argento?
      Aragorn: Ho visto Minas Tirith. Tempo fa.
      Boromir: Un giorno, le nostre vie ci condurranno lì. E la guardia della torre leverà il grido: "I signori di Gondor sono tornati!"
    • Ash nazg durbatuluk, ash nazg gimbatul, ash nazg thrakatuluk agh burzum-ishi krimpatul. (Gandalf)[al consiglio di Elrond: parla il Linguaggio Nero per far capire quanto sia distruttivo il potere dell'anello a chi voleva usarlo contro Sauron]
    • Se con la mia vita o la mia morte potrò proteggerti, io lo farò! Hai la mia spada! (Aragorn)[al consiglio di Elrond]
    • Preferirei dividere una sola vita con te che affrontare da sola tutte le ere di questo mondo. (Arwen) [Arwen ad Aragorn]
    • Galadriel: Desideri guardare nello Specchio?.
      Frodo: Che cosa vedrò?.
      Galadriel: Nemmeno il più saggio può dirlo: lo Specchio mostra molte cose; cose che furono... cose che sono... e alcune cose che devono ancora verificarsi.
    • Frodo: Non posso farcela da solo.
      Galadriel: Sei il portatore dell'Anello, Frodo. Portare l'Anello del potere vuol dire essere soli. Questa è Nenia, l'anello di Adamant e io sono la sua custode. Questo incarico è stato affidato a te e se tu non troverai il modo, nessuno potrà.
      Frodo: Ora so cosa devo fare, è solo che ho paura di farlo.
      Galadriel: Anche la persona più piccola può cambiare il corso del futuro.
    • Frodo: Porterò io l'Anello a Mordor. Solo... non conosco la strada.
      Gandalf: Ti aiuterò a portare questo fardello, Frodo Baggins, finché dovrai portarlo.
      Aragorn: Se con la mia vita o la mia morte potrò proteggerti, io lo farò. Hai la mia spada.
      Legolas: E hai il mio arco.
      Gimli: E la mia ascia.
      Boromir: Reggi il destino di tutti noi, piccoletto. Se questa è la volontà del Consiglio, allora Gondor la seguirà.
      Sam [apparendo all'improvviso]: Ehi! Padron Frodo non si muoverà senza di me!
      Elrond: No, certo, è quasi impossibile separarvi, anche quando lui viene convocato a un Consiglio segreto e tu non lo sei.
      Merry [Merry e Pipino entrano nella camera del Consiglio]: Ehi! Veniamo anche noi! Dovrete mandarci a casa legati in un sacco per fermarci.
      Pipino: Comunque ci vogliono persone intelligenti per questo genere di missione. Ricerca. Cosa.
      Merry: Ma così ti autoescludi, Pipino.
      Elrond: Nove compagni... E sia. Voi sarete la Compagnia dell'Anello.
      Pipino: Grandioso. Dov'è che andiamo?
    • Saruman: Tu sai a cosa mi riferisco, Gandalf. Un grande occhio, senza palpebre, avvolto nelle fiamme.
      Gandalf: Sì..è Sauron.
    • Saruman: All'interno della sua fortezza il signore di Mordor vede tutto. Sta richiamando a lui tutto il male. Presto avrà creato un esercito abbastanza imponente da lanciare un attacco alla Terra di Mezzo.
      Gandalf: Sai questo? Come?
      Saruman: Perché l'ho visto.
      Gandalf: Un Palantir è un attrezzo pericoloso, Saruman.
      Saruman: Perché? Perché dovremmo noi temere di usarlo? [Saruman toglie il velo al Palantir]
      Gandalf: Non possono spiegarci tutto, le Perdute Pietre Veggenti. Non sappiamo chi altro potrebbe stare a guardare! [Gandalf copre con il velo il Palantir]
      Saruman: L'ora è più tarda di quanto credi. I Nove hanno lasciato Minas Morgul. Hanno attraversato il fiume Isen la vigilia di mezza estate travestiti da cavalieri neri. Troveranno l'anello e uccideranno colui che lo porta.
      Gandalf: Frodo!
      Saruman [chiudendo le porte e le finestre per non far scappare Gandalf]: Non avrai pensato che un Hobbit potesse contrastare la volontà di Sauron? Nessuno può farlo. Contro il potere di Mordor non ci può essere vittoria. Noi dobbiamo unirci a lui, Gandalf. Dobbiamo unirci a Sauron. Sarebbe saggio, amico mio.
      Gandalf: Dimmi, "amico", da quando Saruman il saggio ha abbandonato la ragione per la pazzia?!? [iniziano a combattersi]
    • Gimli: Che vengano pure! Troveranno che qui a Moria c'è ancora un nano che respira!
      
    Curiosità:
    • Sean Connery era stato avvicinato dalla produzione per la parte di Gandalf, però l'attore scozzese ha rifiutato la parte perché non intendeva stare diciotto mesi in Nuova Zelanda anche perché lui stesso ha affermato di non essere mai riuscito a capire i romanzi di J.R.R. Tolkien, in seguito la parte è stata assegnata a Ian McKellen.
    • Per la parte di Arwen la produzione inizialmente aveva avvicinato Catherine Zeta-Jones, ma poi il ruolo fu assegnato a Liv Tyler.
    • Per la parte di Aragorn la produzione avvicinò l'attore Daniel Day-Lewis che però lo rifiutò. In seguito il ruolo fu assegnato a Viggo Mortensen.
    • L'Attore Ian Holm che nel film interpreta Bilbo Baggins, nel 1981 diede la voce a Frodo nell'adattamento animato prodotto dalla BBC.
    • La New Line Cinema casa produttrice della trilogia dei film nella fase di pre-produzione del primo film era indecisa se continuare il progetto per la realizzazione del film poiché il budget superava la cifra di 350.000.000 $ con un costo cosi elevato si pensava che avrebbe potuto influire sul futuro della casa di produzione.
    • La scena in cui i membri della Compagnia dell'anello attraversano il fiume passando in mezzo alle statue giganti di Isildur e Anarion, gli Argonath, è stata girata in Canada nel parco nazionale di Waterton Lakes National Park in Alberta, gli Argonath non esistono in realtà sono state create virtualmente e inserite con la tecnica digitale.
    • Peter Jackson è presente, in ogni episodio della trilogia, come cameo. Nel primo episodio si può vedere quando gli hobbit entrano a Brea. Nel secondo film è un soldato del Fosso di Helm che durante la battaglia scaglia una lancia dalla mura sopra gli Uruk-hai. Nel terzo film è invece visibile nella scena della versione estesa in cui Aragorn, Legolas e Gimli incontrano le navi nere dei corsari di Umbar. Legolas lancia una freccia e per sbaglio colpisce un pirata, appunto Peter Jackson.
    • Aragorn durante il viaggio verso Gran Burrone insieme ai quattro hobbit dice che li porta nelle Terre Selvagge, ma queste si trovano soltanto dopo il reame di Lorien
    • Il primo capitolo del film tratto dalla saga di Tolkien è stato subito record d'incassi: il film ha incassato a livello internazionale circa 871.400.000 $, di cui 314.776.170 $ nelle sale americane. In Italia il film ha venduto biglietti per un totale di 21.430.427 €
    • La fase di pre-produzione della trilogia dei film si è avviata nel 1997 è durata quasi tre anni poiché realizzare una trilogia con un budget richiesto così elevato era molto difficile ed impegnativo per molte case di produzione in quei tempi, le riprese del primo e secondo film (girati insieme) sono iniziate ufficialmente l'11 ottobre 1999 e sono terminate il 22 dicembre 2000. Il 7 aprile 2001 è stato presentato il primo trailer della Compagnia dell'Anello.
      Il film, come tutto il resto della trilogia cinematografica, è stato girato in Nuova Zelanda, in molti set sparsi per la nazione. Ma quello più particolare è lo scenario creato nella località di Matamata, nell'Isola del Nord, nella quale è stata ricreata l'ambientazione di Hobbiville; oggi la cittadina espone il cartello "Benvenuti a Hobbiville", all'ingresso, attirando così un discreto turismo di settore.


      Scene aggiunte nell'Extended Edition:

    • Nel prologo, durante l'assalto degli orchi alla compagnia di Isildur in viaggio verso Gran Burrone, è presente una scena in cui Isildur si infila l'anello per ottenere l'invisibilità e quindi fuggire indisturbato dalla battaglia; ma durante il tuffo che il Numenoreano esegue,l'anello gli scivola via, rendendolo così nuovamente visibile e bersaglio delle frecce degli orchi. Nella versione proiettata nei cinema, invece, si passa direttamente dall'assalto degli orchi al cadavere di Isildur che galleggia nell'Anduin.
    • Dopo il prologo, Bilbo inizia il suo libro, raccontando degli usi e costumi degli Hobbit.
    • Durante la festa di Bilbo c'è una scena in cui Bilbo, evidentemente preoccupato per la sua imminente e segreta partenza, parla con Frodo per dirgli perché lo ha preso con sé e che "se la caverà".
    • Verso l'inizio del viaggio di Frodo e Sam, mentre stanno cenando, sentono delle voci in lontanza. Vanno a vedere chi è e scoprono che sono degli Elfi che stanno lasciando la Terra di Mezzo e sono diretti ai Porti Grigi.
    • Prima del ritorno di Gandalf nella Contea, Frodo è alla locanda del Drago Verde. Ci sono anche Sam, che è in un tavolo silenzioso e Pipino e Merry che cantano.
    • Durante il viaggio per Gran Burrone mentre Frodo è agonizzante per la ferita ricevuta fanno una sosta in una radura con i Troll pietrificati di cui Bilbo raccontava durante la festa di compleanno.
    • Prima della partenza della Compagnia, Aragorn osserva la tomba di sua madre. Dopo poco tempo, arriva Elrond e i due discutono su Arwen.
    • Durante il consiglio di Elrond Gandalf parla la lingua nera di Mordor, per dimostrare ai presenti quanto ancora sia potente l'Anello e l'Oscuro Signore. Elrond ha come un giramento di testa al sentire quella lingua.
    • Tutta la Compagnia è riunita e pronta a partire. Elrond spiega che nessuno è obbligato a fare alcun giuramento e può non spingersi oltre i suoi limiti. La Compagnia dell'Anello parte e Frodo chiede a Gandalf se andare a sinistra o a destra.

    « Mordor, Gandalf, è a sinistra o a destra? »

    (" Frodo ")

    « A sinistra. »

    (" Gandalf ")


  • Durante il viaggio all'interno del Regno di Moria, Gandalf spiega che la ricchezza del regno non era data da oro o pietre preziose, ma dal Mithril, e che Bilbo aveva una cotta del prezioso metallo, donatagli dal re nanico Thorin Scudodiquercia; al che vi è uno scambio di battute tra Gimli e Gandalf:




  • « Un dono regale. »

    (" Gimli ")

    « Già. Non gliel'ho mai detto, ma il suo valore superava quello dell'intera Contea. »

    (" Gandalf ")
    Al che Frodo trasale, poiché all'insaputa di tutti porta la cotta di Mithril sotto le vesti.
    • Quando i membri della compagnia stanno per ripartire da Lothlorien, Dama Galadriel da loro dei doni, ognuno dei quali si rivelerà determinante nel prosieguo del viaggio.

    Differenze dal libro al film:

    Come per ogni adattamento di un libro a una sceneggiatura, gli autori hanno dovuto cambiare molte cose della storia, secondo le esigenze. Di seguito, alcune delle modifiche più evidenti:
    • La storia della Battaglia dell'Ultima Alleanza raccontata nel prologo è notevolmente semplificata. Nel libro dopo che le forze di Sauron sono state sconfitte fuori da Mordor seguono sette anni di assedio. Inoltre, per quanto riguarda il momento della sconfitta dell'Oscuro Signore, Sauron è abbattuto in realtà da Elendil, il Re degli Uomini e Gil-Galad, Signore degli Elfi, al termine di un lungo scontro nel quale essi stessi perdono la vita. Isildur ha un ruolo notevolmente minore: solo dopo che Sauron è stato sconfitto egli taglia l'anello e lo porta via con sé.
    • In diversi punti del film tempo e spazio della storia sono piuttosto contratti. Fra la festa di compleanno di Bilbo, ad esempio, e il momento il cui Gandalf ritorna nella Contea per verificare se l'anello di Bilbo è in effetti l'Unico Anello, passano nel libro ben diciassette anni. Il Frodo che nel libro parte per la sua avventura è infatti molto più vecchio. Inoltre anche i tempi per la partenza sono fulminei nel film: nel libro non c'è il senso di urgenza per partire, Frodo decide di andare via da casa Baggins ma trasloca in un altro posto della Contea. E passa un altro anno e mezzo prima che parta realmente per Brea.
    • Nel libro ci sono ben quattro capitoli tra la fuga degli Hobbit dagli Spettri dell'Anello e l'arrivo al villaggio di Brea, nei quali i protagonisti attraversano la Vecchia Foresta, incontrano Tom Bombadil (un bislacco e misterioso personaggio che ha grandi poteri, che vive in armonia con la natura e non è tentato né influenzato dai poteri dell'Anello), cadono in uno dei tumuli di Tumulilande e si scontrano con uno degli Spettri dei Tumuli, venendo poi salvati da Bombadil. Tumulilande è anche il posto dove essi trovano le loro armi (che invece nel film sono loro fornite da Aragorn a Collevento). Tuttavia una scena dell'edizione estesa di "Le Due Torri" (nella quale Barbalbero salva Merry e Pipino da un albero selvaggio), rievoca la scena in cui Tom Bombadil salva gli hobbit dal Vecchio Uomo Salice, non a caso la frase che pronuncia Bombadil ("Non dovevi svegliarti. Mangia la terra, bevi l'acqua, va a dormire") è la stessa che pronuncia Barbalbero.
    • Nel libro tutti gli eventi sono narrati sempre dalla prospettiva degli Hobbit. Scene come quella in cui Gandalf e Saruman parlano e poi si scontrano nella torre di Orthanc (o quelle sui piani di Saruman) non sono narrate direttamente. Se ne apprende la dinamica solo quando sono raccontate da qualcuno.
    • Quando Saruman imprigiona Gandalf ad Orthanc, nel film gli propone di passare dalla parte di Sauron senza motivare bene questa proposta, nel libro invece gli dice che l' alleanza con Sauron sarebbe solo una finta per distrarre Mordor dall' Anello; una volta preso l' anello, i Saggi avrebbero dominato la Terra di Mezzo con sapienza e ordine.
    • Il ruolo di Arwen è stato molto ampliato nel film (in parte prendendo materiale dalle appendici del Signore degli Anelli). Nel libro ad esempio non è Arwen che porta Frodo a Gran Burrone bensì Glorfindel, uno dei più fidati elfi di Elrond. L'onda che spazza via i Cavalieri neri è prodotta dalla magia di Gandalf ed Elrond. Anche l'amore tra Aragorn e Arwen, benché importante, non è mai narrato molto in dettaglio, come invece avviene su schermo.
    • Il consiglio di Elrond nel libro è molto più complesso e dettagliato e fornisce molte informazioni sul passato e su tutto quello che è accaduto (informazioni che invece nel film sono parzialmente fornite durante il prologo). Inoltre alcuni consiglieri propongono di nascondere l' anello, se affidarlo a Tom Bombadil, inviarlo a Valinor o gettarlo nell' oceano. Boromir, che è l' unico che ne propone l' uso, nel libro non si infuria come nel film. Al consiglio partecipa anche Bilbo il quale, nonostante l'età, si offre di portare l'Anello fino al Monte Fato. Infine, la scelta dei componenti della Compagnia avviene lentamente durante la permanenza a Gran Burrone, ed è Elrond che li sceglie, pur non costringendoli, eccetto Gandalf.
    • Narsil la spada di Isildur nel libro viene riforgiata poco prima che Aragorn parta con la compagnia mentre nel film viene riforgiata poco prima che Aragorn parta per il sentiero dei morti a metà del Ritorno del re. Sempre a proposito della spada di Aragorn, nel libro lui non ne ha una vera fino alla suddetta riforgiatura, infatti a Brea mostra a Frodo come la sua sia in realtà spezzata poco oltre l'elsa.
    • La decisione di evitare le miniere di Moria e di affrontare il passo di Caradhras nel film è sostenuta da Gandalf. Al contrario, nel libro Gandalf sostiene di voler passare per Moria ma è Aragorn ad insistere per affrontare la montagna.
    • L'Osservatore nel lago di fronte all'entrata nelle Miniere di Moria nel libro è qualcosa di misterioso di cui si vedono solo dei tentacoli, non la creatura che si vede nel film.
    • Quando la Compagnia entra a Moria per sfuggire alla creatura del lago, quest'ultima richiude la porta di Moria con i suoi tentacoli, mentre nel film si assiste a un crollo strutturale di tutta l'entrata.
    • Nel libro è Gandalf a risolvere l'indovinello per accedere a Moria mentre nel film è Frodo a trovare la soluzione.
    • A Moria è solo Frodo che vede Gollum, mentre nel film se ne accorge anche Gandalf. Inoltre nel libro non si capisce subito che la presenza che Frodo avverte è Gollum, mentre nel film lo spiega Gandalf
    • Nel libro non si lascia intendere da dove provengano gli Uruk-hai. Nel film il loro creatore è Saruman (o perlomeno così è fatto intuire). In realtà nel libro Le due torri Barbalbero dice a Merry e Pipino che Saruman stava generando due nuove razze di combattenti, che risultavano rispettivamente dall' unione tra goblin e uomini e uomini e orchi.
    • La Compagnia dell'Anello -il libro- finisce prima che Aragorn e gli altri si mettano alla ricerca di Merry e Pipino. Questo nel libro si trova all'inizio delle Due Torri.
    • Lurtz, il capo degli Orchi che uccide Boromir, è un personaggio inventato. Sebbene sia potenzialmente coerente con la situazione, non esiste nel libro questo nome e non è mai nominato il capo di quella squadra di Orchi.
    • Il cammino evolutivo del personaggio di Aragorn è stato enfatizzato. Nel film egli ha in qualche modo rinunciato a essere Re e non vuole (perlomeno nel primo film) quel tipo di destino. Nel libro in realtà, pur non essendo Re e non avendo ancora deciso se rivendicare tale trono, non ha rinunciato a tutto questo e non è così riluttante.
    • Aragorn consiglia a Frodo di partire da solo per Mordor, mentre nel libro Frodo scappa senza avvertire nessuno.
     

      0 commenti:

      Posta un commento