lunedì 11 aprile 2011

Windows 7 supera Windows XP negli USA


Almeno negli USA, missione compiuta! Windows 7 è riuscito finalmente a superare Windows XP e, nel mercato desktop, ora può vantare una quota di mercato dello 0.15% più alta del suo storico antenato conosciuto anche come “il sistema che non voleva morire”.
A decretare l’agognato sorpasso sono i dati pubblicati da StatCounter, secondo i quali nei primi sette giorni di aprile la quota di mercato di Windows 7 è salita al 31.71% mentre quella di Windows XP è rimasta al 31.56%. Il povero Vista (superato da Seven mesi addietro) va sempre più giù con una diffusione di appena il 19.07% e subito dopo di lui ci sono Mac OS X (14.87%) e Linux (0.70%). Il grafico qui sotto chiarisce meglio le cose.




A livello mondiale, i numeri sorridono ancora ad XP (47.03% di diffusione contro il 31.34% di Windows 7) ma non si può pretendere troppo. Tuttavia, gli States non sono l’unico Paese in cui Seven ha battuto “icspì”. Il grande sorpasso è avvenuto anche nel Regno Unitio, in Canada, Australia, Francia, Germania, Belgio, Danimarca, Finlandia, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia. In Italia ancora no, qui il predecessore di Vista (41.07%) continua a mantenere quasi 10 punti di vantaggio sul suo giovane rivale (fermo al 32.21%): quando ci sveglieremo?
In attesa di una risposta, ecco a voi un altro grafico: quello che ci mostra l’incredibile ascesa di Windows 7 sul mercato americano. A quanto pare, da quando è uscito, l’ultimo sistema operativo redmondiano non si è mai fermato, e non sembra avere intenzione di farlo presto.




Un successo meritato? Evidentemente sì, ma guai a credere che Highlander XP sia morto. Probabilmente, la quota di mercato del vecchio OS continuerà  a calare ma soprattutto nelle aziende (dove continua a battere Windows 7) rimarrà un prodotto vivo e vegeto ancora per molto, anche perché in Paesi come il nostro davvero non si sa come trovare una persona disposta a investire seriamente per aggiornare le macchine della propria azienda. Che ci piaccia o no, la realtà è questa.

[via gekissimo]

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