Dopo aver annunciato Google+ e dopo il suo primo traguardo nella guerra dei pulsanti social la società di statistiche e ricerche di marketing ComScore ha certificato il raggiungimento di un altro traguardo storico per il social network di Google: i 25 milioni di utenti (stima ferma al 24 luglio 2011).
Numeri impressionanti che assegnano a Google Plus la palma di social network che è riuscito a crescere più in fretta di qualunque altro. Per raggiungere lo stesso numero di utenti, infatti, Facebook ha impiegato tre anni mentre Twitter ha dovuto pazientare per trenta mesi.
A dire il vero, anche se i numeri sono roboanti, è già scoppiata una piccola diatriba riguardo il concetto di “utenti” e “visitatori”. Per ammissione della stessa ComScore, i 25 milioni di persone che hanno visitato Google+ sono visitatori unici e non utenti collegati con un proprio account al social network.
Questo però non dovrebbe cambiare di molto le statistiche. Parlando con CNET, l’analista Andrew Lipsman ha dichiarato che sì, sono considerati “visitatori” tutti quelli che visitano l’URL di un sito, ma che le statistiche di siti come Facebook dimostrano che la differenza tra “utenti” e “visitatori unici” è minima.
Questo significa che Google+ è diventato il re dei social network ed è destinato ad avere successo per un gran numero di anni? Non proprio, visto e considerato che il morente MySpace riuscì a raggiugere i 25 milioni di visitatori in meno tempo di Facebook e Twitter.
Insomma, soprattutto per un servizio che è ancora accessibile solo a inviti, Google Plus è riuscito a raggiungere dei risultati straordinari ma non eccitiamoci troppo: di strada il social network di Google ne deve ancora fare ed è giusto che la faccia con tutta la calma di cui ha bisogno.
Questo però non dovrebbe cambiare di molto le statistiche. Parlando con CNET, l’analista Andrew Lipsman ha dichiarato che sì, sono considerati “visitatori” tutti quelli che visitano l’URL di un sito, ma che le statistiche di siti come Facebook dimostrano che la differenza tra “utenti” e “visitatori unici” è minima.
Questo significa che Google+ è diventato il re dei social network ed è destinato ad avere successo per un gran numero di anni? Non proprio, visto e considerato che il morente MySpace riuscì a raggiugere i 25 milioni di visitatori in meno tempo di Facebook e Twitter.
Insomma, soprattutto per un servizio che è ancora accessibile solo a inviti, Google Plus è riuscito a raggiungere dei risultati straordinari ma non eccitiamoci troppo: di strada il social network di Google ne deve ancora fare ed è giusto che la faccia con tutta la calma di cui ha bisogno.
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