martedì 21 dicembre 2010

I futuri Super Computer,dalla Cina



Come stilato da un articolo su Next: il magazine sul futuro la lotta tra supercomputer per ottenere lo scettro di più veloce e potente al mondo è più appassionante di quella che vede le squadre di calcio nostrane in lizza per vincere lo scudetto.
La classifica Top 500, a cadenza periodica, mette in fila i supercomputer mondiali e permette quindi di capire quali avvicendamenti si verificano col passare del tempo.
Un dato emerge su tutti: la Cina sta facendo passi da gigante anche in questo settore, non solo per quanto concerne il singolo computer più potente ma anche, elemento forse di importanza ancora maggiore, per quel che riguarda il numero complessivo di supercomputer in elenco e la relativa potenza di calcolo aggregata.

Il supercomputer più potente al mondo è proprio il cinese Tianhe-1A: presentato un mese fa, è un supercomputer basato su oltre 14mila processori Intel hexa-core e più di 7.000 GPU NVIDIA della serie Tesla M2050. E’ in grado di processare 2,6 Petaflops, ben al di sopra delle capacità del Jaguar di Cray, che con i suoi 1,75 Petaflops aveva conquistato la vetta lo scorso giugno e che ora scende al secondo posto dietro Tianhe-1A. La Cina occupa anche il gradino più basso del podio con Nebulare, capace di una performance di 1,27 Petaflops.

Se la vetta parla cinese, il resto della classifica dimostra ancora una netta superiorità dei supercomputer americani: gli USA possono vantare ben 275 dei 500 supercomputer più potenti al mondo, seguiti da Europa con 124 sistemi e Asia con 84 – la metà dei quali cinesi. Col passare degli anni la potenza computazionale di questi computer sta diventando sempre più impressionante: ben 7 computer sono riusciti a superare la barriera del Petaflops.

Nel futuro è previsto un nuovo sorpasso la vertice che gli americani dovrebbero ottenre grazie a Sequoia, un sistema realizzato da IBM capace di superare i 20 Petaflops e attualmente in fase di costruzione: dovrebbe essere presentato tra due anni.
E l’Italia? Ha soltanto un computer presente in classifica, relegato in “zona retrocessione”: il supercomputer da 79 TFlops di CINECA, insomma anche in questo settore siamo costretti a rincorrere.

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