martedì 10 maggio 2011

Io e Annie



Mio voto:

8.5

Titolo Originale: Annie Hall
 Nazione: USA
 Anno: 1977
Genere: Commedia
Durata: 94'
Regia: Woody Allen
Sito Ufficiale: -
Cast: Woody Allen, Diane Keaton, Tony Roberts, Carol Kane, Paul Simon, Shelley Duvall, Janet Margolin, Christopher Walken
Produzione e distribuzione: Jack Rollins, Charles H. Joffe - MGM
Uscito nelle sale: 20 agosto 1977
Trama: Alvy singer, noto comico radiotelevisivo, s'innamora ricambiato di Annie Hall, un'intellettuale vivace e affermata. Il loro rapporto, cementato dagli interessi comuni, è presto dilaniato dalle loro continue nevrosi.
Trailer:



Commenti: Vincitore di 5 Premi Oscar(Miglior Film, Miglior regia, Miglior attrice protagonista Diane Keaton, Migliore sceneggiatura originale di Woody Allen e di Marshall Brickman) e di 1 Golden Globes(Miglior attrice protagonista Diane Keaton) Io e Annie è uno tra i film migliori di Woody Allen.
Una geniale,originale,malinconica e appassionante commedia che oltre a far riflettere riesce anche a divertire e a far sorridere il proprio pubblico.
Impeccabile ritratto del rapporto uomo-donna raccontato con un'interpretazione quasi autobiografica della storia d'amore tra Woody Allen e Diane Keaton,(all'anagrafe Diane Hall),difatti è interessante come nel film sembri totalmente naturale la recitazione dei due protagonisti.
La pellicola è un'ironica e intelligente descrizione delle mille nevrosi che colpiscono la coppia moderna e contiene un linguaggio forbito che lo rende sempre più interessante.
Uno dei film da vedere assolutamente,unico e imperdibile che lascia numerosi spunti di riflessione.


Frasi del film: 
  • Dopo di che si fece molto tardi, dovevamo scappare tutti e due. Ma era stato grandioso rivedere Annie, no? Mi resi conto che donna fantastica era e di quanto fosse divertente solo conoscerla. E io pensai a... quella vecchia barzelletta, sapete... Quella dove uno va dallo psichiatra e dice: «Dottore mio fratello è pazzo, crede di essere una gallina», e il dottore gli dice: «perché non lo interna?», e quello risponde: «e poi a me le uova chi me le fa?». Bhè, credo che corrisponda molto a quello che penso io dei rapporti uomo-donna. E cioè che sono assolutamente irrazionali, ehm... e pazzi. E assurdi, e... Ma credo che continuino perché la maggior parte di noi, ha bisogno di uova. (Alvy)
  • Be', che volete, era la prima commedia... Sapete come si cerchi di arrivare alla perfezione almeno nell'arte, perché, è talmente difficile nella vita. (Alvy)
  • Cè una vecchia storiella. Due vecchiette sono ricoverate nel solito pensionato per anziani e una di loro dice «Ragazza mia il mangiare qua dentro fa veramente pena.» e l'altra «Sì è uno schifo, ma poi che porzioni piccole!». Bè essenzialmente è così che io guardo alla vita: piena di solitudine, di miseria, di sofferenza, di infelicità e disgraziatamente dura troppo poco. E c'è un'altra battuta che è importante per me. è quella che di solito viene attribuita a Groucho Marx ma che credo dovuta in origine al genio di Freud e che è in relazione con l'inconscio; ecco dice così -parafrasandola- «Io non vorrei mai appartenere a nessun club che contasse tra i suoi memri uno come me» È la battuta chiave della mia vita di adulto in relazione alle mie relazioni con le donne. (Alvy)
  • Amore è un termine troppo debole. Ecco, io ti straamo, ti adamo, ti abramo! (Alvy)
  • Mi spiego, anche da piccolo io mi buttavo sulle donne sbagliate. Credo che sia questo, il mio problema. Quando la mamma mi portò a vedere Biancaneve, tutti quanti erano innamorati di Biancaneve. Io no. Io mi innamorai subito della Regina Cattiva. (Alvy)
  • Non mi hanno preso sotto le armi perché non ero abile, ma alienabile: in caso di guerra, ero da dare in ostaggio. (Alvy)
  • Usi la teoria del complotto solo perché non vuoi fare l'amore con me. (Allison)
  • Togliamo di mezzo questo bacio, così poi non ci roviniamo la digestione. (Alvy)
  • Adoro essere ridotta ad uno stereotipo culturale. (Allison)
  • Chi non sa fare, insegna. Chi non sa insegnare, insegna ginnastica. Quelli che neanche la ginnastica li mandavano alla mia scuola. (Alvy)
  • [Parlando di sesso] È stata la cosa più divertente che ho fatto senza ridere. (Alvy)
  • I politici hanno una loro etica. Tutta loro. Ed è una tacca più sotto di quella di un maniaco sessuale. (Alvy)
  • Ma il sole fa male! Come tutto quello che faceva bene prima: il sole, il latte, la carne, l'università... (Alvy)
  • Annie: Hai mai fatto l'amore quando sei fatto?
    Alvy: Io,no,perchè se io prendo la droga o gli alcolici divento irrimediabilmente stupendo,divento troppo meraviglioso per descrivermi.
  • Alvy: Ecco, voi voi, sembrate una coppia molto felice, e e, lo siete?
    Coppia di passaggio: Si!
    Alvy: E e e questo a cosa lo attribuite?
    Ragazza della coppia: Oh io sono superficiale e vuota e non ho mai un'idea e… non ho niente di interessante da dire.
    Ragazzo della coppia: Io lo stesso.
    Alvy: Ah, ho capito avete unito le vostre intelligenze così da due almeno uno...
  • Alvy: Ho una concezione molto pessimistica, io, della vita. Devi saperlo, questo, sul mio conto, se dobbiamo frequentarci, mi spiego. Io... secondo me... io ritengo che la vita sia divisa in due categorie: l'orribile e il miserrimo. Sono queste le due categorie. Orribile sarebbero, non so, hm... i casi più gravi, mi spiego? Tutti i ciechi, gli storpi e così via.
    Annie: Sì.
    Alvy: Non so... Non lo so mica, come tirano avanti. Per me è qualcosa di stupefacente. Mi spiego? Miserrimo sono tutti gli altri. È tutto, tutto qui. Quindi, quando pensi alla vita, devi ringraziare il cielo se sei soltanto miserrimo, perché è... è una grossa fortuna... essere... essere miserrimo.
  • Non condannate la masturbazione. È fare del sesso con qualcuno che stimate veramente! (Alvy)
  • Mia nonna non mi ha mai fatto regali, era troppo impegnata a farsi stuprare dai cosacchi. (Alvy)
  • Non ti stavo pedinando: ti seguivo a distanza non perdendoti di vista. (Alvy)
  • A scuola mi esclusero dalla squadra di scacchi a causa della mia statura. (Alvy)
  • Si sono geloso un pochetto, come Otello! (Alvy)
  • Una relazione credo sia come uno squalo sai, che deve costantemente andare avanti o muore. Eh… credo che quello che sia restato a noi sia uno squalo morto. (Annie)
  •  Sapete soffro di iperattività immaginativa,la mia mente tende a saltellare un pò qua e la e io ho qualche guaio tra fantasia e realtà. (Alvy)
  • Io devo vedere un film dal principio alla fine,sono a senso unico. (Alvy)
  • Annie: Oh, sei in analisi.
    Alvy: S-sì. Oh… da quindici anni appena.
    Annie: Quindici anni?
    Alvy: Sì, hm… adesso gli do un altro anno di tempo… e poi vado a Lourdes.
     
 
Vi lascio con il monologo iniziale molto interessante del film e a seguire una riflessione sull'amore anch'essa di grande interesse:



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