martedì 14 giugno 2011

Batti Quorum - Missione riuscita


Referendum 2011 Vince il SI. L’affluenza vola al 55% per tutti e quattro i quesiti (due sull’acqua, uno sul nucleare e uno sul legittimo impedimento). Non accadeva dal 1991 che un referendum, accompagnato da una valanga di sì, ottenesse il quorum. Prima delle quattro schede su acqua (due), nucleare e legittimo impedimento, infatti, i referendum erano andati a vuoto per ben sei volte, e bisogna risalire all’11 giugno del 1995 per ritrovare una consultazione altrettanto partecipata. In quell’occasione si votava su dodici quesiti, i tre sulle tv, ultimo e fallimentare tentativo concreto di una parte dell’elettorato e di una parte del centrosinistra di mettere dei limiti alla potenza comunicativa ed economica di Silvio Berlusconi, ma anche per cambiare norme su commercio, rappresentanze sindacali, legge elettorale per le comunali, mafia. Il quorum si attestò fra il 57 e il 58%, il risultato fu articolato, sette no e cinque sì, ma forse proprio quell’ubriacatura di troppi quesiti a rendere gli elettori un po’ allergici allo strumento referendario.


Come mostra il sito del Ministero dell'interno e come possiamo notare dal grafico,i SI sono nettamente maggiori,il popolo italiano ha risposto, una grande vittoria, dovuta sopratutto al WEB.
Infatti per la prima volta da quando è nata, la televisione è stata nettamente battuta da un altro media. E il vincitore si chiama internet. Web che incitava al passaparola, a darsi da fare, ad informare: l'opposto del grande schermo che sembra abbia voluto snobbare il referendum.

Questa volta hanno vinto gli italiani, che questa sia la partenza di un nuovo stato? Che questo sia un cambiamento culturale del popolo? La partecipazione è sempre importante, riprendiamoci uno stato che ci spetta di diritto e cerchiamo di fare al meglio per il nostro futuro, anche con qualche sacrificio e non a calpestare tutto e tutti per diventare un principe dell'economia del presente.Bisogna pensare al presente senza però tralasciare il futuro, in passato è successo quello che è successo, adesso riprendiamoci il nostro "futuro".



Vi lascio con un simpatico video riguardante il leggittimo impedimento alla fine del referendum, che vi farà fare qualche risata:

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